Il 15 marzo, in occasione dello Sciopero globale per il clima, al corteo di Milano c’erano 50 mila studenti e una miriade di cartelli contro l’inquinamento del pianeta, contro i modelli di consumo irrazionali e contro l’invasione della plastica. La stessa cosa avveniva in centinaia di città e si trattava della prima grande manifestazione “globale” di questo tipo. In Italia, però, si registrano da tempo molte iniziative che vanno in questa direzione. Ci sono aziende alimentari e catene di supermercati che hanno eliminato la plastica dagli imballaggi o la sostituiscono con materiali ricavati da fonti rinnovabili. I cittadini comprano sempre di più prodotti dell’agricoltura biologica e impiegano solo sacchetti per la spesa in materiale compostabile. Poi ci sono decine di località che hanno deciso di vietare subito stoviglie, bicchieri, cannucce di plastica.